giovedì 7 marzo 2013

28-12-43 110° giorno di prigionia

Dopo tre mesi che la fabbrica va ininterrottamente senza guardare a feste, hanno fatto il grande sforzo di fermarla per due giorni, così abbiamo potuto riposare il giorno di Natale e il 26.
Il mattino di Natale è venuto un francese in camerata a dirci che è venuto il suo cappellano a celebrare la S.Messa per loro, però a noi era vietato dai tedeschi di andarci. Ma in dieci o dodici siamo riusciti ad andarci lo stesso, così almeno ho ascoltato la Santa Messa.
Il resto delle due giornate l'ho passato pensando a casa, al mio paese, alla mia chiesa e pregando.
Quanti pensieri e quanto dolore passare questi giorni lontano e senza notizie dei miei cari.

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