domenica 17 marzo 2013

capodanno 944

Anita carissima, la mia salute è sempre ottima e così voglio sperare di te, Pupetta, Mamma, Papà e tutti. Questa è la sesta lettera che ti scrivo, almeno quattro, spero tu le abbia già ricevute. Io non ho ancora ricevuto niente e ti puoi immaginare con quale ansia aspetto. Quattro mesi sono passati da quella festa che venni a casa l'ultima volta. Mi è rimasta impressa nella mente, come avessi la fotografia davanti agli occhi. Vedo Pupetta che non voleva smontare dalla bicicletta, e tu vicina che mi raccomandavi di andare piano. Vi vedo ancora là, come vi vidi voltandomi indietro l'ultima volta, eppure quattro lunghi mesi sono passati e quante cose possono esservi successe.
Io sto bene e non mi è mai mancato l'aiuto di Dio, ho sempre fede in lui, e spero abbia aiutato anche voi, lo prego continuamente. Anita, Dio ha portato la croce per noi, portiamo anche noi la nostra, con rassegnazione, ne avremo il premio. 
Se ti è possibile trovarlo mandami un calendarietto dentro a questa lettera; se non puoi dimmi quando viene Pasqua, me lo farò io. Se puoi farmi un pacco mettimi dentro uno specchietto per farmi la barba, però non privarti di niente per mandarlo a me, perché io, per mangiare, sto forse meglio di voi. E anche per vestire , non pensare, che sono a posto, non mi manca niente.
Mia cara Pupetta, colgo l'occasione per augurarti buon compleanno e onomastico. Ti mando tanti baci e ti raccomando di fare la buona con la mamma.
Assicurandoti di nuovo che sto bene e baciandoti infinitamente ti saluto assieme a Mamma e Pupetta
Tuo Berardo



cosa avrei chiesto io, al suo posto? ........

Nessun commento:

Posta un commento